Contributi
		
		
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		Grasso - Levi - Marasà - Randazzo - Serradifalco - Tacchino 
		
		
		
		
		Critiche
		
		
		“…aiutata  dall’ espressione  simbolica, crea  immagini  di solari considerazioni  che  tendono   esclusivamente   all’inno   perenne scevro da ogni struttura…”
		
Aldo Spinardi - 1980
		
		
		
		
		“…la realtà del suo dipingere stimola sensazioni particolarmente positive. Pur partendo da una base figurativa-realistica, la pittrice è riuscita a perdere i gratuiti orpelli di una ideologia figurativa limitante…”
		
		
Giorgio Borio - 1997
		
		
		
		
		“…non   di  rado,   scenari  naturali,   particolarmente   suggestivi   determinano  l’ispirazione  dell’artista  condizionandone  l’opera, la cui visione si impreziosisce sotto l’impulso di un estro davvero singolare, alcune volte addirittura sconcertante…”
		
		
Elisa Bergamino - 1990/99
		
		
		
		
		“…trasporta sulla tela le sue  emozioni  con vitale  intensità,  con   sincerità di  ispirazione,  in ritmi  espressivi che ci  intricano  e ci  trasportano  nella  tensione  emotiva  dalla  quale  la tela 
		stessa è scaturita…”
		
		
Francesco Esposito - 2000
		
		
		
		
		
		“…un  astrattismo  cromatico  dai  tratti  cinetici  con una pittura  condotta   e   strutturata   sul  colore.   Paesaggi,  nature   morte   si  trasfigurano  con  pennellate   incisive  che  ampliano  la visione ad una percezione sensoriale del soggetto indagato…”     
		   
		
Olga Gambari - 2001
		
		
		
		
		
		“…un’ottima conoscenza del colore e del segno nonostante che quest’ultimo parta dal discorso figurativo, si risolve il più delle volte in  una   risoluzione  tendente  all’ astratto.  I  vari   colori   sapientemente  dosati,  diventano  pretesto  di  grande  liberazione  dove  il  gesto  deciso  e convincente  fa emergere  la particolare carica  emotiva dell’artista…”
		
		
Micaela Combina - 2002
		
		
		
		
		
		“…sulla tela l’artista riversa tutta l’urgenza espressiva immagazzinata durante i periodi di apparente  stasi creativa nei quali registra con la memoria non tanto le coordinate 
		spaziali di un paesaggio quanto lo stato d’animo che le ha generato la sua vista. Tutto ciò emerge nei suoi dipinti dove si succedono sciabolate di colore disfatto, spappolato, inciso o rappreso che di volta in volta comunicano, seppure con sfumature diverse, un’ansia di creazione perenne…”
		
		
Claudia Giraud - 2003
		
		
		
		
		“…elemento principale della sua pittura   sono le immagini che compaiono e  svaniscono tra il  suo   reale e l’illusorio. Un’arte  che si  anima con la  musicalità  dei  colori e si  rivela, ad  un  esame approfondito,  molto   raffinata,  un’arte  in   cui   la  creatività  recita   un   ruolo   determinante conferendo alle sue opere prestigio e rinomanza…
		
		
Elisa Bergamino - 2004
		
		
		
		
		
		“…pur partendo, come sovente avviene, da stimoli e da presupposti realistici od occasionali, essa struttura argomentazioni in cui le atmosfere, gli scenari, le presente – descritte o accennate – i richiami ed i rimandi memoriali si trasformano in momenti di piacevole esegesi emotiva, sull’onda di una scala cromatica tanto varia quanto felicemente orchestrata, in forza di una congenita, simbiotica dimestichezza con la magia del colore stesso.
		A  certi  bagliori  lumescenti,  screziati  con diligente  perizia, fanno riscontro sintonie  sussurrate, umbratili, capaci  di guidare a  sua innata  signatura  espressionista verso un intimismo dai risvolti romanticheggianti, con il recupero di intuizioni, di percezioni, che solo una spiccata  sensibilità può  avvertire nella loro  pienezza  e  riproporle  con la  stessa,  integra  caratura colloquiale. 
		In questa  tendenza a conciliare i propri stati d’animo con le voci della natura e della quotidianità, risiedono il pregio e l’originalità di una pittrice, la quale ha perfettamente compreso che fare dell’arte significa avvertire fermenti in  simbiosi con il proprio animo e trasformarli di conseguenza in scansioni, in segmenti di imperiture, universali, sublimate metafore della vita stessa…”
		
		
Prof. Giuseppe Nasillo - 2005
		
		
		
		
		
		
		“…con i suoi colori saturi, densi anche nella pastosità della materia,  a volte armonici e  più spesso dissonanti, verdi e rossi, azzurri e  rosa o aranciati, la gestualità   veemente,  i   robusti contrasti chiaroscurali, sono fattori di prorompente espressività…”
		
		
Mariarosa Blisa - 2006
		
		
		
		
		
		“…la pittrice realizza tele di grande impatto visivo, creando composizioni che nascono dal senso di movimento che il colore suggerisce,increspandosi sulla superficie per poi ricongiungersi nella descrizionedi paesaggi suggeriti dalla vivavicà di toni …”
		
		
Carola Serminato - 2006
		
		
		
		
		
		“…La  pittura  di   Anna   Cervellera  si  presenta  antiretorica,  senza  alcuna  sovrastruttura mentale  e  dal   ritmo  sincopato  che  cattura  lo   sguardo  nel   momento   stesso   in  cui  si sofferma   ad   osservarla,   travolgendolo   ed   impossessandosene   fino   allo   smarrimento.  Un’energia positiva che deriva dal  suo procedere  per  accumulazioni di  sensazioni le  quali, raggiunto un certo grado di concentrazione,  esplodono sulla  tela  come tanti piccoli  flash  a rischiarare una notte di pioggia.
		Nei suoi quadri le composizioni  floreali oppure degli accesi  paesaggi  rurali  e urbani  tutti virati nella tonalità del rosso,  dimostrano  quanto sia presente in lei  una  forte  componente espressionista.
		Questo vale certamente per quanto  riguarda l’uso di colori vivaci,  intensi,  vitali,  ma  se si osservano i  dipinti  più   recenti  ci  si  accorge  della  sua  forte  volontà  di   distruggerne  la figurazione a favore,  invece,  del puro  gesto dettato  dall’impeto  del  momento,  dal   furore creativo che si esaurisce nell’istante stesso della realizzazione pittorica…”
		
		
Claudia Giraud - 2006
		
		
		
		
		
		
		“…Nel   variegato  mondo    pittorico di   Anna   Cervellera   prendono   consistenza situazioni e presenze visive   oscillanti  tra un embrionale richiamo alla componente realistica che funge da		supporto ed una  intelligente quanto originale  enucleazione degli  assunti  trasformati,  sublimati	in organigrammi nei quali il colore si  effonde ed  assume al  rango di  protagonista  con  la  sua	effervescente,  spaziata disposizione. 
		Dotata di  una   pronunciata   carica   emotiva  e  di    una  capacità    inventiva   dalla   evidente incontrovertibilità,  la nostra  pittrice  si  muove   sulla tela  all’insegna  di  una  liricità  musicale, che  amalgama   insieme  il  richiamo   contingente e  quello  fabulistico,  attentamente   modulati tra di loro al punto da elevare il quadro a strumento di  riflessione e di  godimento  sensoriale allo		stesso tempo.
		Tanto nella strutturazione del paesaggio e nell’intervento della figura umana quanto nella corteggiata simbologia floreale, che fa sovente capolino nella sua produzione, la pittrice propone all’osservatore un ventaglio di opportunità che sono, sì, intensamente estetiche, ma anche assistite da una concettualità ben misurata e motivata, che non è mai inficiata dalla casualità o dalla comoda semplificazione.
		La fluttuante modularità dei suoi colori ha delle connotazioni inconfondibili, con accenni ed accenti di vaporose esaltazioni ottiche, orchestrate con accordi tonali, dove le cromie sono sempre largitrici di una sotterranea (ma non tanto) carica poetica.
		
		
Ettore Parmeggiani - 2007
		
		
		
		“…la pittura di   Anna   Cervellera  forza il connubio tra figurazione ed informale,  con soluzioni avanzate  in  cui  i  due  generi artistici si sfiorano, si compenetrano, si alternano sulla  medesima tela, in un  iddilio  stilistico  gradito  in primis  all’Artista, ma principalmente agli  estimatori che con Lei  sono in  sintonia di gusti e  di  scelte.  Pur essendo una soluzione di compromesso, la via imboccata  dall’Artista non è punto facile, anzi è irta di difficoltà,  poiché  presenta  il rischio del troppo pieno, nella precaria oscillazione tra forma e non forma. Tuttavia   esibendo  un  percorso ormai lungo e profondamente sperimentato, si presenta sicura, esperta e competente,con opere di immediata godibilità  in cui i valori  pittorici di forma composita, di  colorismo  pancromatico, di vigorose opposizioni tonali, catturano gli  interessi di  tantissimi  estimatori  della pittrice e degli spettatori che s’imbattono per la prima volta in un’arte modernissima che  non ripudia la storia e la tradizione ma che nel contempo accetta il nuovo ed anche lo sperimentale…”
		
Enzo Papa - 2007
		
		
		
		
"...i lavori di Anna Cervellera rapiscono lo sguardo dell'osservatore per il loro forte impatto.
La pittrice parte da una immagine reale, per scomporla poi nella sua personale interpretazione,
ponendo l'accento su movimento ed emozione, e approdando a una risoluzione che definire
astratta sarebbe riduttivo.
Le pennellate si susseguono rapide e dense sulla tela a tratteggiare e cancellare il soggetto in un coinvolgente gioco di sovrapposizioni e suggerimenti.
Enfatizzando la musicalità degli eleganti accostamenti cromati e l'urgenza creativa, il tratto dell'artista diventa prezioso tramite di sensazioni. Cervellera sa cogliere la natura profonda delle cose, percepirne le intime vibrazioni e instaurare una comunicazione libera e diretta con i propri stati d'animo, riuscendo così a tradurre con efficacia, grazia e  incisività il proprio sentire in una elaborazione pittorica di pregnante magia visiva."
		
Paolo Levi - 2010
		
		
		
		
		
		"... Il segno e la cromia di Anna Cervellera si fondono assieme in visioni baluginanti della realtà colta nella sua infinita bellezza.
Un romanticismo velato, poetico, di grande respiro accompagna la pittrice nella stesura delle sue narrazioni offrendo grande riscontro del suo talento..."
		
Dino Marasà - 2011
		
		
		
		
“...sul quadro “Bagliori nel bosco” della pittrice Anna Cervellera , i moduli formali si amalgamano in una complessità di immagine in cui il gioco dei colori crea un'eterea dissolvenza della componente figurativa. Pare concretizzarsi, sul supporto, un valido esempio di un moderno espressionismo in cui germina, nella luce iridescente, nel bagliore dei colori, il seme dell'astrazione di luoghi e forme.
L'arte diviene un gioco e  sulla tela si respira il tratto carismatico dell'artista e tutta una gamma di colorazioni forti che difficilmente conservano una dialettica realistica pur mantenendo, nelle forme complessive, anatomie naturali ancora riconoscibili."
		
Caterina Randazzo - 2012
		
		
		
		
"... Anna Cervellera conduce la propria ricerca artistica in un territorio posto al confine fra oggettivazione e astrazione. Le sue opere testimoniamo che il riferimento alla realtà, soprattutto alla natura ed al paesaggio, non viene mai meno nella sua metodologia operativa, anche se in modo non descrittivo e non sempre prontamente riconoscibile.
L'artista infatti non intende abbandonare quel filo, che può presentarsi sottile ma tenace, che lega la visione fantastica ad una concreta presenza, luogo dei sentimenti dove l'ispirazione nasce e prende forma. La contrapposizione fra realismo ed astrattismo viene superata in virtù del taglio emozionale che la Cervellera dà alle immagini, coinvolgendo pienamente l'osservatore nella scoperta di sfaccettate dimensioni dei soggetti destinate a stimolare variamente la sensibilità.
Il colore in queste opere si fa denso, il gesto pittorico netto ed espressivo; pennettale ampie e segni tracciati sulla tela con decisione imprimono intensi ritmi alle immagini.
Forte appare il desiderio di trasmettere emozioni vissute, di suggerire nuove chiavi di lettura celandone altre, di innervare riflessioni autentiche che vadano oltre ciò che può apparire semplice e banale. Un percorso affascinante, che avalla e rende possibile un'introspezione ricca di imprevedibili sviluppi..."
		
V. Cracas - 2013
		
		
		
		
… Anna Cervellera possiede un linguaggio pittorico che si basa sullo sviluppo cromatico del narrare. Esso è irrobustito da una segnica che si serve di pennellate nette e decise per delineare o costituenti dell'opera...
		
Sandro Serradifalco - 2013
		
			
		
		
		
		
	
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- Annuario d'Arte Moderna e Contemporanea 2011 editore Chetta
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- Leaders Protagonisti delle Nuove Avanguardie 2013 
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- L'Elite New Quarantennale Selezione Arte 2013
		
		
		
		
			
			
			
			      
			
			
			
			
			
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